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Google Analytics 4: vantaggi e opportunità per il Non Profit

A giugno 2022 il Garante della Privacy europeo ha ammonito Google poiché i dati raccolti venivano trasferiti e immagazzinati negli Stati Uniti, paese con una regolamentazione privacy molto più permissiva di quella europea.

Dall’analisi del Garante è emerso che, tramite i cookies, la società Google aveva accesso a informazioni come l’indirizzo IP, il dispositivo utilizzato per accedere al sito, lingua, data, ora di accesso e molto altro.
Secondo le regole sulla Privacy in Europa la sola tracciabilità dell’indirizzo IP è considerata illecita poiché esso rappresenta un dato personale e privato. A questo si aggiunge il fatto che il trasferimento dei dati fuori da territorio europeo, permetteva alla sede americana di disporre di questi ultimi secondo la regolamentazione americana, molto meno severa di quella europea.

Il risultato? Una sospensione temporanea di Google Analytics (anche detto UA: Universal Analytics in quanto metodo universale usato finora) su territorio europeo e una diffida da parte del Garante della Privacy, il quale ha chiesto alla società americana di trovare una soluzione per allinearsi alle norme europee.

Google Analytics 4: il futuro passa anche dalla Privacy

Cosa succede ai siti web? Contro quale futuro dovranno scontrarsi ora che l’Ue ha deciso di fare la guerra agli analytics? Tra le soluzione plausibili c’è senz’altro quella di adottare Google Analytics 4.

Google Analytics 4 (GA4) è il nuovo sistema di raccolta dati che non solo rispetta i parametri richiesti dalla Commissione Europea, ma aumenta di gran lunga le prestazioni della piattaforma di tracciamento, grazie a nuove possibilità di personalizzazione.

Tra questo vi sono senz’altro:

1) Ottenere maggiori informazioni sul comportamento dei clienti. Se prima Google Analytics forniva una serie limitata di elementi di comparazione, con GA4 è possibile analizzare il processo di acquisto/donazione, capire quali sono i percorsi e i contenuti più efficaci e selezionare i parametri che si vogliono comparare per ottenere informazioni qualitative e quantitative a seconda delle necessità.

2) Dare maggiore autonomia e trasparenza di profilazione agli utenti. L’end-user potrà selezionare o modificare in pochi secondi le informazioni che intende condividere. Questo permetterà non solo trasparenza, ma darà all’utente anche massima autonomia nelle scelte di profilazione.

3) Stop ai cookies, ecco la machine learning. A differenza del suo predecessore, GA4 utilizza il sistema di machine learning in tempo reale evitando di interferire con codici aggiuntivi sul sito e app. In questo modo GA4 non solo permette di personalizzare i report in base ai parametri scelti dall’utente, ma identifica i trend di mercato e invia un alert all’utente allo scopo di supportare le previsioni e le strategie di vendita.

Google Analytics e Non Profit: i vantaggi per gli Enti del Terzo Settore

GA4 ti permette di incrociare le informazioni da diverse fonti e sistemi operativi. Infatti, non solo riporta i dati da siti web, da iOS e Android, ma può anche essere
integrato anche con altri prodotti Google come Google Ads, Optimize, Search Console.
Inoltre i dati Excel possono essere aggiunti su GA4 e riorganizzati dal sistema come parametri aggiuntivi permettendo completezza di informazioni in un unico spazio.
Il sistema GA4 offre vantaggi soprattutto nella profilazione dell’audience.

Si possono infatti comparare, estrapolare e analizzare diverse metriche per individuare ad esempio:

• i visitatori che hanno donato
• i visitatori che non hanno donato
• i visitatori che non hanno completato la donazione

Non è finita qui. Con GA4 è possibile ripercorrere i percorsi delle pagine visitate e comprendere il comportamento degli utenti tramite il modello chiamato “Eventi”.
Se prima Google Analytics si basava sulle sessioni degli utenti e da li estrapolava eventi e comportamenti, in GA4 il modello si centra tutto sull’evento che può contenere fino a 25 parametri personalizzabili.

Potrai così rispondere a domande come:

• Come gli utenti sono arrivati sul sito? (Google ADS o email marketing)
• Quali pagine sono state visitate prima della donazione?
• Ci sono passaggi ricorrenti o informazioni cercate dagli utenti prima della donazione?
• Quanto tempo hanno speso sulla pagina prima di procedere con un altro contenuto?
• Qual è la CTA più efficace?
In ultimo, ma non per importanza, bisogna considerare il cambiamento degli algoritmi di machine learning. Grazie a questi, potrai ottenere maggiore completezza di informazioni dal momento che sarà GA4 a suggerire e segnalare diverse letture dei dati e trend da tenere in considerazione.

Tutto questo ti permetterà di:

• rivedere in tempo reale le strategie di vendita
• analizzare a fondo gli effetti delle campagne online e verificare i ROI
• analizzare e revisionare la tua strategia di marketing
• anticipare i bisogni della tua audience e dare risposta alle loro query

Ora che abbiamo spiegato gli enormi vantaggi di GA4 rispetto a UA (Universal Analytics), dobbiamo però considerare un aspetto importante della migrazione da un modello all’altro: i dati raccolti con UA saranno disponibili solo per un periodo di tempo limitato. Questo significa che per passare a Google Analytics 4 sarà necessario attivarlo in anticipo e assicurarsi dell’avvenuto passaggio dei dati raccolti.

Ricordate che ogni informazione, dato, parametro è importante per la buona riuscita della vostra strategia di marketing, online e offline, motivo per cui questa transizione – che a molti sembrerà un tecnicismo – va curata con la massima attenzione a tutti i dettagli.

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